back from il lungo ponte, poco tempo e tanto da scrivere,
per ora riportiamo solo l'appello di Lettera 22 "per salvare Radio Tre":

(chiaramente Polaroid aderisce perché ci ha dei grossissimi interessi in ballo, e fino alla nomina di Valzania a direttore unico del secondo e terzo canale si vociferava di un nostro passaggio, magari in quarta serata, alla rete nazionale più snob... Però proprio dire di "salvare" Radio Tre mi sembra un po' esagerato...)

«Le recenti decisioni del Consiglio d'Amministrazione della Rai destano preoccupazione perché mettono gravemente in pericolo l'esperienza di Radio3. Questo canale è un patrimonio della cultura italiana per la qualità della programmazione, per l'ampiezza dello sguardo che ha saputo gettare sul mondo della musica, del teatro, dell'editoria, del cinema e della scienza, per il valore delle persone coinvolte nei suoi programmi. [...] Oggi Radio3 viene sommariamente accorpata ad altri canali radiofonici senza una propria direzione e una precisa definizione culturale. Non possiamo assistere silenziosi: un paese senza Radio3 è un paese culturalmente più povero».

Per aderire all'appello basta inviare una e-mail all'indirizzo firmapertre@yahoo.it.

Commenti