Che piacere arrivare per un istante proprio lì dove più o meno eravamo partiti, ormai tanto tempo fa.
E senza tornare indietro.

Imprescindibili compagni di viaggio durante le prossime vacanze saranno The Lucksmiths, trio australiano che ho recuperato link dopo link tra le più misconosciute indie-labels nelle ultime serate di adsl (per le vacanze ci si preparava facendo qualche lavatrice: quest’anno ho sfruttato intensamente un computer mezzo imballato per un trasloco di un ufficio non più mio e ho messo da parte qualche preziosissimo masterizzato).

Al primo ascolto i tre ragazzi di Melbourne fanno subito venire in mente Belle And Sebastian, nelle interviste citano Cowboy Junkies, Billy Bragg, Lloyd Cole e i Rolling Stones, preferendo lasciare da parte The Smiths (modestia? un pizzico di presunzione?).
(Compiti per le vacanze: recuperare Billy Bragg anche se non è in nice price. E scaricare i testi.)

Poi chiedi informazioni al maestro Arturo e scopri, ma certo, i Lucksmiths, li conosce benissimo, quel gruppo visto a Monaco anni fa, di spalla proprio ai Belle and Sebastian in uno dei loro primissimi tour.
E tu che all’epoca registravi il suo programma alla radio ricordi a un tratto la voce di Linda che presentava un quarantacinque giri che sembrava una versione lo-fi degli Housemartins. Erano loro.
Questa sera, con tutte le cautele e le differenze del caso, su Radio Città li passeremo noi ;-)
Grazie régaz!

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