Pippe la mattina presto
(mi contraddico)

 Thunderbirds Are Now! (sullo sfondo: Rod Stewart) I blog, e più in generale internet, sono sopravvalutati.
L'amico Dave Kulp, che pure ci è dentro fino al collo, mi invita a riflettere sull'inalterabile potere dei grandi giornali.
Ad esempio, io (utente/consumatore medio) dopo aver letto questa recensione sul Village Voice di ieri (dai toni decisamente poco usuali per il settimanale newyorkese) mi sono fiondato a cercare i Thunderbirds Are Now!, band del Michigan che non avevo mai sentito prima. E come me, immagino anche molti altri.
Mi sono piaciuti parecchio, li ho fatti ascoltare a tutto l'ufficio con reazioni divertenti, ci ho ritrovato molto di quello che diceva il giornalista.

Solo ieri sera ho poi scoperto che il disco era uscito nel novembre 2002 secondo la All Music Guide, nel febbraio 2003 secondo il loro distributore, e che era stato recensito (abbastanza male) da Pitchfork lo scorso novembre.
Il gruppo aveva all'attivo almeno un altro paio di ep, ma da quel che ho capito solo chi "segue con un fanatismo disarmante tutto il frocio-casio-core possibile" (parole di Dave) ne era a conoscenza.
"Mentre noi stiamo a farci le pippe su milioni di gruppetti, i grandi giornali tirano su un gruppo dal cilindro, ci scrivono un articolo sopra ed un pezzettino della storia della musica cambia".

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