"The best concert I ever left disappointed"


Merita davvero una lettura il bel post segnalato sul blog di Nitsuh Abebe (collaboratore di Pitchfork) a proposito del rivedere oggi i Pavement in concerto, e per di più farlo al Pitchfork Music Festival.
Il tour di reunion di Malkmus e soci, proprio per le mille contraddizioni che si porta dietro, e forse anche per il suo anacronismo, è in un certo senso uno degli eventi che meglio catturano un'istantanea di questo 2010.
Abebe condensa la sua riflessione nella frase "an ethos lost in translation". Sembra quindi che il trovarsi a proprio agio in questo spaesamento, in un presente che scorre incessante tra i feed e download, fagocitando indifferente nostalgia e futuro, sia una delle sfumature di senso che ciò che resta della parola "indie" oggi si porta ancora dentro.

ps: Sul Village Voice, una sintesi più comica del P4K Festival attraverso i twit dei suoi collaboratori.

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