Watch the glow


L'estate non è finita, o almeno non quella balearico-scandinava, a giudicare dalla musica dei Museum Of Bellas Artes. Un suono languido, come una versione sognante dei Tough Alliance, o un Wild Nothing più nordico.
Seconda canzone in due anni per il "misterioso" collettivo di Stoccolma (qui ne aveva parlato Fede), e questa volta uscirà anche il supporto in vinile, pubblicato da Transparent (quella del super hipster blog), mentre più avanti nell'autunno è finalmente in arrivo un EP su Force Majeure (hype! hype!).
E se questa di per sé sembra una notizia tra le tante, un mp3 che si perderà tra mille, a me invece strappa un sorriso, perché dentro i Museum c'è anche Alice, che suonava negli After-school Sports (una sorta di Casiotone For The Painfully Alone più lo-fi e rosa), che a sua volta erano un progetto nato dalle ceneri delle adorabili Never Invited To Parties, per me uno dei più grandi talenti inespressi del decennio in Svezia.
E come se non bastasse, lo strepitoso e ipnotico video di Watch The Glow qui sopra lo firma quel talento visionario di Jamie Harley, che negli ultimi tempi ha lavorato anche con i nostri A Classic Education e His Clancyness. Insomma, questa piccola canzone, con tutti tutti i suoi link, è bastata a riempirmi la giornata.

>>>(mp3): Museum Of Bellas Artes - Watch The Glow

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